mercoledì 18 giugno 2008

"Maturità, t'avessi preso prima..."

Anche quest'anno è iniziata. L'incubo degli studenti del quinto anno.
Che poi, io, nella celeberrima notte prima degli esami, ho semplicemente dormito. Non sopporto chi si agita per niente, quando ognuno è conscio di cosa sa e cosa no.
Sapevo che avrei dato il meglio di me nella prima e nella seconda prova (14/15 con il tema su Dante e lo stesso punteggio con la comprensione letteraria in inglese sull'ars poetica) e che avrei fatto schifo nella terza (non ricordo neanche quanto ho preso, so solo che a fine esame ho detto al mio professore di filosofia che credevo fossero troppe quindici righe per la domanda su Kant. E lui ha risposto che ci ha fatto la tesi di laurea su quella domanda. Figure di merda, a me!).
Per il resto, sta tutto alla commissione: se vuole, ti premia, altrimenti ti devi arrangiare.
I momenti più belli dei miei esami, comunque, rimarranno i viaggi interminabili in auto con Sabri, cantando a squarciagola sotto il sole cocente di giugno/luglio (non si può dire la stessa cosa per quest'anno...).

2 commenti:

Anonimo ha detto...

I'm back.
Il mio incubo ricorrente è la fila di banchi nel corridoio, l'apertura delle buste e la scoperta di aver studiato della materie che non c'entrano niente.

Abby ha detto...

ben tornato.
io ho sempre pensato alla maturità in mezzo al corridoio, per poi ritrovarmi delusa in una palestra dove non passava un filo d'aria. bah.
per le materie che non c'entrano niente...beh, quello non è l'incubo di tutti?