sabato 13 settembre 2008

Scende la pioggia...

Sarà l'acqua a catinelle, sarà l'esame di teologia imminente, ma oggi mi fermo a fare un po' di considerazioni.
1. i miei si sono spostati al piano superiore a giugno, possibile che da allora i lavori siano fermi? La mia camera è un insieme di scatoloni (leggasi: mobili Ikea). L'unica cosa finita è l'armadio, e quello già c'era. L'imbianchino è sparito nel nulla insieme alle varie gradazioni di blu che gli avevo chiesto, così quella camera rimarrà un refugium peccatorum per chissà quanto. E ho anche sbagliato a comprare le cornici per le foto della Magnum. Uff.
2. ho la vaga sensazione di essere un tantino esaurita. Sarà che in questo periodo sembra che nessuno sia in grado di fare qualcosa senza l'aiuto della sottoscritta, ma io vorrei tanto essere su una sdraio a fare la lucertola, a leggere un buon libro e niente di più.
3. o è scemo lui, o non so cosa pensare. Ieri sono andata dalla parrucchiera e pure lei s'è accorta che sono innamorata persa di lui. Solo quel coglione non se n'è ancora reso conto e viene a tirarmi storie per 30 chilometri. E scusate il francesismo.
4. forse non ho capito niente di quel film, ma non guardate Funny Games. Se è l'erede di Arancia Meccanica, allora siamo messi bene. E non ho ancora capito bene la scena del rewind, ma sono stanca e non ho voglia di pensarci.
5. stasera c'è l'aperitivo con gli ex-coinquilini. Chi va a Trento, chi a Londra, chi sparirà sicuramente. Che tristezza.
6. non voletemene, ma mi sono appena resa conto che la cosa più utile che abbia fatto il libro di Camilleri regalatomi per il compleanno è stata tenere rialzato il portatile per paura che si riscaldasse.
7. e con il numero del tutto termino questo post sgangherato.

domenica 7 settembre 2008

!

Dico solo una cosa: Atti Osceni In Luogo Pubblico.
E spiego il mio sabato sera.

venerdì 5 settembre 2008

E rimasero in otto piccoli indiani...

Ok, ho fatto male i miei conti (mai stata una cima in matematica).
Ieri Marco è arrivato con i rinforzi e s'è portato via tutto.
Ahi lasso, or è stagion di doler tanto.
Se ha già portato via tutto pure lui, vuol dire che un capitolo di questa storia è proprio finito. Andrà a vivere con la morosa (chiedo venia, ma non mi ricordo mai il suo nome), metterà la testa a posto, cosa incredibile da uno come lui.
E siamo a quota -2.

giovedì 4 settembre 2008

E rimasero in nove piccoli indiani....

Lella è passata ieri a prendere le ultime cose. E un letto s'è già svuotato.
Fa impressione così bianco, un materasso e una lampada sul comodino. Le pareti vuote, fino a ieri mattina piene di frasi, foto e ritagli di giornale.
Ha lasciato ufficialmente quel posto a me. Il che significa non svegliarsi ogni giorno con il mal di schiena, ché quel letto infame sarebbe da buttar via, anziché lasciarlo alle matricole.
Ieri è passato pure Marco, ma lui ha talmente tante cose da portar via che, penso, ci metterà tutto il mese di settembre come minimo. Quindi la pillola verrà addolcita con il lento ma progressivo svuotarsi di quella camera.
E per riempire nuovamente le stanze, bisognerà aspettare ottobre.

mercoledì 3 settembre 2008

Scusate lo sfogo...

Ma qualcuno mi può spiegare per quale arcano motivo a una persona di genere femminile, in età mestruale, dovrebbe interessare qualcosa se il proprio assorbente profuma di malva e lino?
Per non parlare delle chicche alla Lo Sapevi Che...? della Settimana Enigmistica riguardanti il ciclo.
Certa gente dovrebbe iniziare a lavorare seriamente, anziché inventare queste inutilità.

[Sì, sono ancora a casa da sola. E con la schiena bloccata. E no, non ho niente di meglio a cui pensare.]

lunedì 1 settembre 2008

Tremate, tremate: le streghe son tornate!

Ok, sono tornata.
In realtà l'ho fatto già da un po', ma a quanto pare il mio cervello ha deciso di rimanere in vacanza. Ho provato più di una volta ad aprire la pagina "Crea Post", con conseguente chiusura dopo cinque minuti per mancanza d'ispirazione.
La vacanza in Austria è stata, come ogni anno, fantastica. Inutile negarlo, sono innamorata di quel paesino sperduto in mezzo alle Alpi. A differenza degli altri anni, però, è stato mooooolto più stancante. Certa gente dovrebbe capire che io non ho il fisico (e soprattutto i polmoni) per fare certe camminate. No, no.
E sono tornata a Milano. Quest'anno con portatile e connessione altalenante, così potrò rendervi partecipi della mia vita meneghina. Vita che in questa settimana è praticamente nulla: sola soletta in un appartamento dove, di solito, convivono la bellezza di dieci persone.
Mi sento un'eremita. E sono in paranoia.
Assurdo quanto ci si annoi senza i coinquilini. E assurdo è anche che i simpaticissimi bambini del piano di sopra si mettano a correre alle sei del mattino, soprattutto quando una povera eremita ha passato una notte insonne a causa del caldo soffocante.
A proposito di coinquilini, quest'anno ci saranno molti cambiamenti. Se ne vanno Lella, Marco, Franca (no, non s'è ancora laureata. Semplicemente, non ha più corsi da seguire. Solo quasi tutti gli esami della triennale da dare) e, forse, Cami, se viene ammessa a Trento per la specialistica.
Quanto a nuove entrate ci saranno sicuramente Ricky, studente di medicina (piccola nota sugli studenti di medicina: formano un gruppetto a sé stante, nel quale tu, insignificate studente di qualsiasi altra facoltà, non puoi entrare, perché non capiresti nulla. Soprattutto le tristissime battute che solo loro sono in grado di capire), così saranno in tre - ci stanno accerchiando! - e Lalla, che so già sarà la mia piaga annuale, in quanto futura matricola della mia stessa facoltà (e m'ha già stressato abbastanza durante l'estate. Ed era in Umbria. Figuriamoci quando vivremo sotto lo stesso tetto.). I due posti rimanenti non si sa ancora a chi andranno.
Sarà, ma prevedo fulmini e saette.
[La prima foto è a quota 2500 metri, al confine tra Voralberg e Tirol. La seconda, a quota terzo piano, la vista dal balcone dell'appartamento.]