lunedì 13 ottobre 2008

Speravo che, una volta finita la sessione d'esame, riuscissi a scrivere con più frequenza, ma la vita meneghina m'ha travolto nella sua attività frenetica.
Speravo anche di riuscire a leggere e studiare con un po' più di calma, con scarsi risultati.
L'università è ricominciata e ormai faccio comunella con Ale e, più raramente, con Edo. Perché gli altri fanno parte della sfigghitudine che basa la propria esistenza sullo studio, quando dovrebbe capire che ha vent'anni e che si vive una volta sola.
Sono in attesa di una risposta per il lavoro, ho contattato un'impresa d'architettura che cercava una traduttrice, ma ormai si fa tutto con i computer e il lavoro dei miei sogni sta andando a farsi fottere ancora prima di iniziare. Al massimo mi butterò sui call-center, come ogni buona universitaria che si rispetti.
Da novembre inizio il corso di acqua-gym, ché questo mese mi sono dimenticata d'iscrivermi. La dieta inizia a mostrare i suoi effetti (due taglie perse, yeah), ma bisogna rassodare.
Il resto della vita procede normalmente, tra litigi assurdi, convivenza forzata, giri per Milano, incontri piacevolmente inaspettati e aperitivi, of course.

sabato 4 ottobre 2008

Zusammenfassung

La sessione d'esami è finita e posso ritenermi più che soddisfatta. Non ho dato tutti gli esami che avrei voluto - anche se, con il senno di poi, posso affermare che sei esami in un mese sono troppi penso per chiunque -, ma ho portato a casa i miei signori voti.
La casa meneghina s'è riempita nuovamente. Se n'è andata Cami, la quale è riuscita ad entrare all'università di Trento per la specialistica; dovrebbe andarsene anche LaFranca, ma ora che si sveglia a portar via tutto arriva Natale. Per compensare il vuoto è arrivato Ricky, che fischietta e canta tutto il giorno e riesce a imitare perfettamente Tommy, l'amico immaginario di Danny, il bambino di Shining; è arrivato Andrea, che sinceramente non sa né di carne, né di pesce, ma c'è tempo per studiarlo meglio; è arrivata Lalla, meglio conosciuta in CdS come Nelly, la mia sorellina (per modo di dire, ovviamente. Sono una viziata figlia unica, io.), che dividerà la stanza con me e Illy.
Per il resto tutto bene. Tagli di rapporti qua e là, rappacificamenti e via dicendo. Sono zitella ufficialmente, ma almeno ora sono serena.
Giovedì sera sono rientrata nel mondo patinato della Como Che Conta, s'è ghettizzata a Milano in un disco-lounge in zona Porta Romana, meglio conosciuto come Spazio Fitzcarraldo. Se penso che ci ho messo più di un anno ad uscire da quel mondo tutta apparenza e poca sostanza, e che in una sera sono stata ricatapultata in esso, mi sento "sconfitta" (non prendete la frase in modo distruttivo, lo dico col sorriso sulle labbra, nonostante avrei preferito rimanerne fuori).
Dopo aver dato segni della mia presenza, torno al mio mal di testa, che non mi abbandona da una settimana ormai.
(Ah, buon ottobre. Lunedì ricomincia l'università e sinceramente ne sono felice.)