sabato 27 agosto 2011

Louis de Bernières

Love is a temporary madness, it erupts like volcanoes and then subsides. And when it subsides, you have to make a decision. You have to work out whether your roots have so entwined together that it is inconceivable that you should ever part. Because this is what love is. Love is not breathlessness, it is not excitement, it is not the promulgation of promises of eternal passion, it is not the desire to mate every second minute of the day, it is not lying awake at night imagining that he is kissing every cranny of your body. No, don’t blush, I am telling you some truths. That is just being “in love”, which any fool can do. Love itself is what is left over when being in love has burned away, and this is both an art and a fortunate accident.

mercoledì 24 agosto 2011

Trauer.

Quanto vicini si è stati a una bara? Lunedì ero in prima fila in chiesa, per la prima volta. Com'era giusto che fosse, facendo parte dei parenti più stretti.

Zita, la persona che m'ha dato la croce che porto al collo e che non tolgo mai. Perché è un cimelio di famiglia e va tramandato di generazione in generazione. Anche se tutt'oggi mi domando come mai abbia scelto proprio me.

È difficile spiegare cos'ho provato in quella situazione. Si sente qualcosa di estremamente forte, percepisci il dolore.
Sarà che da quando è morta Bea, e si parla del novantanove, mi sono sempre rifiutata di andare a un funerale, per non dover rivivere quelle emozioni. Che è un po' lo stesso motivo per cui non faccio più il bagno al lago, perché mi ricorda lei.

Ma la gente cresce, no? E quando inizi a perdere persone che conosci, a te care, il minimo che puoi fare è salutarle un'ultima volta.

domenica 21 agosto 2011

Un bambino, Thomas Bernhard

Mia madre cominciò in cuor suo a sistemare l'alloggio per i suoi genitori. Può venire una biblioteca magnifica, diceva. E in effetti fu una biblioteca magnifica quella che venne fuori dalla stanza posta a sud-est nella casa di Ettendorf già qualche settimana dopo che mia madre aveva pagato la caparra e i miei nonni si erano trasferiti. Grazie all'anticipo di un editore un falegname aveva avuto l'incarico di dare esecuzione a un progetto di mio nonno. Un camion pieno di libri e manoscritti si fermò davanti alla casa, gli scaffali furono riempiti. Fin dalla sua prima giovinezza, fin da Basilea, come sempre diceva, mio nonno aveva collezionato libri. Di soldi non ne avevano mai avuti, ma di libri sì, sempre di più.

sabato 20 agosto 2011

Quanto in là si può andare per un rifiuto?

Ho rifiutato un ragazzo. Principalmente perché lui è fidanzato da anni e io non ho intenzione di dare fastidio a nessuno. Il tradimento è una delle poche cose su cui non transigo, che sia fatto o subito.
Di risposta, lui ha iniziato a insultarmi, dandomi della testa di cazzo, dicendomi che non posso servire a nient'altro che scopare, dato che non ho altro da offrire e via dicendo.
Gli ho sempre risposto educatamente e cercando di rimanere calma, ma m'ha fatto male sentire quelle cose. Forse perché è una mia grande paura, quella di non riuscire a offrire nient'altro o che gli altri non vogliano nient'altro da me.
Ma, soprattutto, è normale arrivare a insultare una persona solo perché non ti dà quello che vuoi? Fin dove ci si può spingere per un rifiuto?

martedì 16 agosto 2011

Flatlandia, Edwin A. Abbott


Non si deve certo pensare, con questo, che le nostre Donne manchino di affetto. Ma purtroppo nel Sesso Debole la passione del momento predomina su ogni altra considerazione. Questa è naturalmente una conseguenza inevitabile della loro infelice configurazione. Dato che esse non hanno nemmeno la più piccola pretesa di un angolo, inferiori in questo anche all'infimo fra gli Isosceli, ne segue che sono del tutto prive di facoltà raziocinanti, e non hanno né potere riflessivo, né giudizio, né capacità di previsione, né, quasi, memoria. Perciò, nei loro attacchi di collera non guardano in faccia nessuno.

venerdì 12 agosto 2011

Le parole che avevo bisogno di leggere.

02/08/2011

Ciao Ely,

ti scrivo due righe perché ne sento il bisogno: sono scesa di sotto per prendere dei documenti Pro Loco e mi sono trovata davanti una scatola con scritto: Daniele e due date inizio e fine!

Sai che questa visione mi ha sconvolto! Mi sembrava un’urna funeraria forse per via delle date, e mi ha messo una malinconica tristezza dentro.

Nessuno deve permettersi di far soffrire la mia bambina, soprattutto se lei non ha nessuna colpa e ha cercato in ogni modo di offrire il suo amore.

Non ce l’ho con lui, però penso che non sia abituato ad amare; tu sei cresciuta in un ambiente colmo di armonia e amore, non solo da parte nostra ma di tutti quelli che hai vicino, per cui tu hai bisogno di sentirti amata e rispettata per la bella persona che sei

So che tu pensi che io non abbia mai slanci nei tuoi confronti ma la mia è una reazione a specchio: anche mia mamma non è mai stata così con me e io ha una certa difficoltà nel contatto fisico con gli altri, però penso tu senta quanto ti voglio bene, e vedere che soffri per amore fa soffrire anche me.

E’ un dolore immenso: sembra che il mondo si fermi e che tutto non abbia più alcuna valore, ma poi il tempo lenisce tutte le ferite, e quanto meno te lo aspetti trovi una persona che ti ama incondizionatamente, nella sua semplicità

Papà non era certo un tipo brillante, sia fisicamente che socialmente, ma quando incontri una persona che senti essere la tua esatta metà, la saprai riconoscere come è successo a noi due.

Se penso cosa abbiamo realizzato insieme in questi anni, se mi volto indietro penso che non avrei mai immaginato che nella nostra vita avremmo avuto una tale evoluzione.

Quindi cerca di superare serenamente il momento, anche se sembra un ostacolo enorme: vedrai che anche tu troverai chi ti porterà la serenità che meriti

Bacione

Mamma