sabato 25 febbraio 2012

Cento! Cento! Cento!


Ammettiamolo: mi sono laureata solo per avere la spilletta dell'Università! Fortunella, io.

domenica 12 febbraio 2012

Ciao Pauline!, Jonathan Carroll


«Grazie.»
«Di cosa? Quegli occhiali sono davvero da VIP in incognito. Sbaglio, o ti chiami Veronica Lake?»
«Non scherzo Sam. Grazie per avermi raccontato la tua storia. Aprirsi così è un gesto pericoloso, rende indifesi e vulnerabili. Credo che a me sia capitato tre volte, in tutta la mia vita.»
«Pensi che mi racconterai mai la tua storia?»
Si sfilò gli occhiali e li posò sul tavolino. I suoi occhi luccicavano di lacrime. «Ancora non so. Il primo che dice "Ti amo" ha perso. Quest'idea mi ha sempre spaventata. Tu sai già che io ti amo. Se anch'io ti racconto tutta la mia storia e poi le cose tra noi vanno male, non mi rimarrà un granché.»
«Sembra che tu faccia parte di una di quelle tribù che pensano che se qualcuno le fotografa, ruberà le loro anime.»
Si strofinò forte gli occhi con le mani. «La tua storia è la tua anima. Più si sta con qualcuno, più gli si dà fiducia, maggiore è il desiderio di raccontare. Sono convinta che quando incontri il compagno ideale gli dici tutto, finché non ti rimane più nulla. A quel punto tutto ricomincia da capo, e la storia è diventata di entrambi.»
«Niente separazione tra Stato e Chiesa? Si condivide anche lo stesso spazzolino?»
Quando rispose, il tono della sua voce era basso ma determinato: «Si comprano due spazzolini blu identici e li si tiene nello stesso bicchiere, così non si saprà mai a chi appartengono. Il tuo è mio e il mio è tuo.»
«Quello sì che è essere vicini, Veronica.»

venerdì 10 febbraio 2012

Guida Galattica per gli Autostoppisti, Douglas Adams


Fook tirò un gran sospiro e guardò Lunkwill.
- Possiamo andare avanti e farti le domande previste?
Lunkwill gli fece segno con la mano di aspettare un attimo.
- Che computer è, questo di cui parli?
- Ho già detto abbastanza su di esso, per il momento - rispose Pensiero Profondo. - Ora chiedetemi quello che volevate chiedermi.
I due programmatori si diedero un'occhiata, stringendosi nelle spalle. Fook assunse un'aria di grande compostezza.
- O Computer Pensiero Profondo - disse - il compito per il quale ti abbiamo progettato è questo: vogliamo che tu ci dia la Risposta!
- La Risposta? - ripeté Pensiero Profondo. - La Risposta a cosa?
- Alla vita! - esclamò Fook.
- All'universo! - disse Lunkwill.
- A tutto! - esclamarono all'unisono.
Pensiero Profondo fece una pausa per riflettere.
- Difficile - disse alla fine.
- Ma ce la puoi fare?
Il Computer fece un'altra pausa significativa.
- Sì - affermò. - Ce la posso fare.
- C'è una risposta? - chiese Fook col fiato sospeso.
- Una risposta semplice? - puntualizzò Lunkwill-
- Sì - disse Pensiero Profondo. - La Vita, l'Universo e Tutto. Sì, c'è una risposta. Ma devo rifletterci su.

giovedì 2 febbraio 2012

Quant'è bella la mia bimba!


E sì, quello è l'aspetto di una persona che ha passato l'ultima settimana sveglia fino all'alba per rispettare le tempistiche.