Elia rimase a lungo a fissare la parete della sua camera.
Infine decise di invocare l’angelo.
“La mia anima è in pericolo” disse.
Ma l’angelo era silenzioso.
Elia fu in dubbio se continuare a parlare, ma ormai era troppo tardi: non poteva invocarlo senza un motivo.
“Quando sono davanti a questa donna, non mi sento bene”.
“Al contrario,” rispose l’angelo “e questo ti infastidisce. Perché potresti finire per amarla.”
Elia provò vergogna perché l’angelo conosceva la sua anima.
“L’amore è pericoloso” disse Elia.
“Molto” rispose l’angelo “e allora…?”
Quindi scomparve.
Infine decise di invocare l’angelo.
“La mia anima è in pericolo” disse.
Ma l’angelo era silenzioso.
Elia fu in dubbio se continuare a parlare, ma ormai era troppo tardi: non poteva invocarlo senza un motivo.
“Quando sono davanti a questa donna, non mi sento bene”.
“Al contrario,” rispose l’angelo “e questo ti infastidisce. Perché potresti finire per amarla.”
Elia provò vergogna perché l’angelo conosceva la sua anima.
“L’amore è pericoloso” disse Elia.
“Molto” rispose l’angelo “e allora…?”
Quindi scomparve.
[Questa è per Dario. Perché sta a me come l'angelo sta ad Elia.
Perché mi conosce da poco e già riesce a leggere i miei occhi]