venerdì 23 dicembre 2011
LA festa (momenti topici by FGC)
lunedì 12 dicembre 2011
Some people make me smile
domenica 4 dicembre 2011
Le telefonate del sabato notte mi rendono felice
sabato 26 novembre 2011
Il malinteso, Irène Némirovsky
lunedì 14 novembre 2011
Ninfea.
I Greci attribuivano al fiore qualità anti-afrodisiache; nella mitologia greca è considerato il simbolo dell’amore non corrisposto, ma anche dell’amore platonico. Gli Egizi hanno scelto questo fiore per ornare, dipinto le pareti delle tombe dei faraoni. In Oriente, la ninfea simboleggia l’alba, l’arrivo del sole; alcune varietà si aprono quando sorge il sole e poi si richiudono al tramonto. Giglio d’acqua è il nome utilizzato per indicare la ninfea nei paesi anglosassoni; qui rappresenta la castità, la purezza, e la freddezza.
Tutto è un eterno ritorno
venerdì 7 ottobre 2011
Perché il venerdì è noioso
- Condivido la stanza con altre due ragazze: Ilaria, una mia grande amica, ed Elisa, che non ho ancora capito se c'è o ci fa;
- Sulle pareti vicino al letto ci sono appesi ritagli di giornale e fotografie in bianco e nero;
- Il lampadario è a forma di stella e Ilaria lo odia perché dice che non fa abbastanza luce;
- La camera dà su una via centrale e molto trafficata di Milano e la mia sveglia mattutina sono i clacson impazziti della gente che va a lavorare;
- Non si può certo prendere in considerazione la privacy in questa camera, ma a me piace così.
- Dicono che mi rispecchi completamente;
- La parete dietro la testata del letto è blu e ci sono appese cinque fotografie in bianco e nero, riproduzioni della Magnum Photos;
- Sei scaffali e una libreria. E non ho più spazio per i libri;
- Sulla cassettiera ci sono le foto delle persone che hanno significato qualcosa per me, anche se andrebbero aggiornate. C'è anche la mia preferita: io e mio padre in Austria, ci guardiamo e sorridiamo;
- Ho un enorme letto matrimoniale, una volta il "nostro" letto. Ora ci dormo in diagonale e sono comodissima!
- Mia madre è come una grande amica. Parlo di tutto con lei e non riesco a mentirle;
- Ho un buon rapporto anche con mio padre, ma vorrei che ogni tanto mi facesse capire che approva le mie scelte;
- I miei si sono sposati perché io ho affrettato i tempi (leggasi: mia madre è rimasta incinta);
- Nonostante ciò, si vede che sono ancora innamorati l'uno dell'altra. E li invidio;
- Sono figlia unica e ne ho sempre sofferto, ma mio padre non ha voluto altri figli per non far provare loro quello che ha passato lui: sentirsi messo da parte perché era "l'altro" il favorito;
- Tendo a considerare la mia famiglia unita anche se, come tutte le famiglie, ha molti problemi;
- A Milano vivo anche con mio cugino, che io chiamo Gesù Cristo perché ha i capelli lunghi e la barba;
- Nella mia famiglia sono le donne che comandano;
- Anche se c'è da dire che non ho mai conosciuto i miei nonni, quindi per forza di cose è una famiglia matriarcale.
- Ho sempre avuto un rapporto conflittuale con il mio corpo, non c'è stato un momento in cui mi piacessi veramente;
- Ho un fisico a clessidra ma, come dico io, una clessidra di ventiquattr'ore: vita strettissima, ma fianchi e seno molto grossi;
- Per il motivo sopracitato, è difficile che un ragazzo mi guardi negli occhi;
- Ho una cicatrice sulla mano sinistra, dovuta alla mia incapacità di usare i coltellini svizzeri, ma mi piace da morire;
- Nel palmo della mano destra, invece, ho la punta di una matita: Monica, in terza elementare, voleva farmi sentire quanto era appuntita la matita appena temperata, ma la punta s'è rotta e non c'è stato verso di toglierla;
- Ho tre tatuaggi, ma questo già si sapeva;
- Adoro il neo che ho sul collo, anche se dovrei toglierlo visto che porto sempre due collane;
- Mi piacciono i miei occhi, di un colore indefinito, che vira dal verde, al nocciola, al marrone scuro.
- Ho dei ricordi molto belli della mia infanzia: poca TV, molto verde.
- Uscivo sempre con Francesca, Andrea e Mara. Ora Francesca è mamma, Andrea s'è dato all'agricoltura e non risponde mai al telefono e con Mara ho perso i contatti;
- Avevamo costruito una specie di casetta e ci trovavamo lì tutti i giorni, fino a che non abbiamo trovato una vipera all'interno e abbiamo cambiato luogo d'incontro;
- Da piccola catturavo le lucertole e le lanciavo addosso ad Andrea perché aveva paura;
- Io e Francesca facevamo sempre il succo di rose cogliendo le rose di sua madre e strizzandole nell'acqua;
- Facevamo molti giri in bicicletta o con i pattini;
- Una volta siamo stati rincorsi da un asino. E non è stato bello.
- Da qualche anno è entrato a far parte dei Borghi più belli d'Italia;
- Ha un parco che dà sul lago e lì c'è una specie di terrazzino: il mio posto preferito. Andare lì, la sera, con tutte le luci che si riflettono sul lago, è qualcosa di magico;
- C'è una copia di Amore e Psiche di Canova. E scusate se è poco;
- Ci hanno vissuto Goethe, Stendhal e i fratelli Brentano;
- Quando sono lì, vorrei andarmene e quando non ci sono, mi manca;
- Gli americano vengono pensando di trovare chissà cosa solo perché lì vicino c'è la casa di George.
- Non ho una vero/a e proprio/a migliore amico/a: ho delle persone molto importanti, ma non m'è mai piaciuto il concetto di "migliore amico";
- Anche perché, se ci penso, ho sempre considerato Daniele il mio migliore amico e guarda a cosa ha portato;
- Se dovessi fare dei nomi, sarebbero: Veronica, Federica, Ileana, Eugenio, Andrea;
- Non è facile essermi amica, lo so, ma se chiedo aiuto è perché ne ho veramente bisogno e se tu in quel momento hai cose più importanti da fare, qualcosa s'incrinerà per sempre;
- Dev'esserci sintonia, ma non per forza gusti o idee simili, anzi.
- Ma non ne ho già parlato prima? Comunque. Il secondo nome di mia madre è Armida e io lo adoro;
- I miei genitori hanno tratti molto simili e per questo non si riesce mai a capire da chi ho preso cosa;
- Vivevano in paesi limitrofi e, fino al lontano 1986 quando un'amica in comune li ha presentati, non si erano mai visti;
- Dicono che mio padre somigli a George Clooney. Io non ho ancora capito dove.
- Sono estremamente lunatica: un momento ti amo, il momento dopo ti odio;
- Non so se si può definire personalità, ma non riesco a celare quello che provo: mi si legge in faccia;
- Mi offendo facilmente, ma altrettanto facilmente dimentico.
- Mi piace scoprire la bellezza nascosta delle cose. Forse è anche per questo che mi piace così tanto Milano: devi cercare la bellezza, non ti si palesa davanti agli occhi appena metti piede in città;
- Adoro i libri e tutto ciò che li riguarda o è tratto da essi.
- Durante un aperitivo siamo finiti a parlare di Shakespeare. Come può non piacermi uno così?
lunedì 3 ottobre 2011
You talkin' to me?
sabato 1 ottobre 2011
Incontri fortuiti fanno riaffiorare sonetti dimenticati
mercoledì 28 settembre 2011
I'm back
martedì 27 settembre 2011
Parlando di ipotetici corsi di lap dance
sabato 24 settembre 2011
Come svegliarsi male controllando il cellulare
martedì 20 settembre 2011
Un sabato lavorativo
lunedì 12 settembre 2011
Sms del lunedì mattina
lunedì 5 settembre 2011
Una conversazione degna di questo nome, V
domenica 4 settembre 2011
Una conversazione degna di questo nome, IV (v. riportata)
sabato 27 agosto 2011
Louis de Bernières
mercoledì 24 agosto 2011
Trauer.
domenica 21 agosto 2011
Un bambino, Thomas Bernhard
sabato 20 agosto 2011
Quanto in là si può andare per un rifiuto?
martedì 16 agosto 2011
Flatlandia, Edwin A. Abbott
venerdì 12 agosto 2011
Le parole che avevo bisogno di leggere.
02/08/2011
Ciao Ely,
ti scrivo due righe perché ne sento il bisogno: sono scesa di sotto per prendere dei documenti Pro Loco e mi sono trovata davanti una scatola con scritto: Daniele e due date inizio e fine!
Sai che questa visione mi ha sconvolto! Mi sembrava un’urna funeraria forse per via delle date, e mi ha messo una malinconica tristezza dentro.
Nessuno deve permettersi di far soffrire la mia bambina, soprattutto se lei non ha nessuna colpa e ha cercato in ogni modo di offrire il suo amore.
Non ce l’ho con lui, però penso che non sia abituato ad amare; tu sei cresciuta in un ambiente colmo di armonia e amore, non solo da parte nostra ma di tutti quelli che hai vicino, per cui tu hai bisogno di sentirti amata e rispettata per la bella persona che sei
So che tu pensi che io non abbia mai slanci nei tuoi confronti ma la mia è una reazione a specchio: anche mia mamma non è mai stata così con me e io ha una certa difficoltà nel contatto fisico con gli altri, però penso tu senta quanto ti voglio bene, e vedere che soffri per amore fa soffrire anche me.
E’ un dolore immenso: sembra che il mondo si fermi e che tutto non abbia più alcuna valore, ma poi il tempo lenisce tutte le ferite, e quanto meno te lo aspetti trovi una persona che ti ama incondizionatamente, nella sua semplicità
Papà non era certo un tipo brillante, sia fisicamente che socialmente, ma quando incontri una persona che senti essere la tua esatta metà, la saprai riconoscere come è successo a noi due.
Se penso cosa abbiamo realizzato insieme in questi anni, se mi volto indietro penso che non avrei mai immaginato che nella nostra vita avremmo avuto una tale evoluzione.
Quindi cerca di superare serenamente il momento, anche se sembra un ostacolo enorme: vedrai che anche tu troverai chi ti porterà la serenità che meriti
Bacione
Mamma