venerdì 30 gennaio 2009

Perle di saggezza da saldi

In realtà queste due perle di saggezza - e faccio finta di non aver sentito le altre - risalgono a un po' di tempo fa, ma una persona me le ha fatte tornare in mente....

PRIMA TAPPA: libreria
Io (prendendo in mano un libro e sfogliandolo): "sai, ho sentito dire che per capire se ti piace un libro, dovresti leggere pagina 69 prima di comprarlo..."
Lei (serissima): "ma sai cosa significa fare un 69, vero?"
Io (spiazzata da una domanda così stupida: come se non mi conoscesse da una vita e non sapesse cosa ho fatto praticamente fino all'altro ieri. Ma, a prescindere da ciò, chi a vent'anni non lo sa?!): "certo che so cosa significa."
Lei: "e allora perché proprio pagina 69?"
Io: "penso perché sei ancora all'inizio della storia, ma abbastanza avanti per capire lo stile dell'autore..."
Lei: "ah, io credevo avesse un doppio senso..."
(sconvolta decido di lasciar cadere il discorso...)

SECONDA TAPPA: negozio di intimo
[avere un filo logico non è il mio forte, soprattutto in questo periodo...]
Io (prendendo in mano un completo): "carino questo..."
Lei: "no, a me non piace!"
Io: "sì, lo so, non ti piace il nero e blablabla. Immaginalo in un altro colore, no?"
Lei: "no, no, non è per il nero..."
Io: "mh...?"
Lei: "è per il pizzo...!!"
Io: "scusa, ma continuo a non capire..."
Lei: "sì, il pizzo: mi sembra che non contenga niente...!!"
Io (pensando all'anatomia femminile e indietreggiando di qualche passo): "in che senso non contiene niente?!"
... nessuna risposta.
[in questo periodo non riesco a partorire post più profondi, ma sono sommersa dagli esami e non ho la forza di scervellarmi per scrivere un post anche solo lontanamente intelligente. Tra un mesetto spero di riuscire a scrivere qualcosa con un filo logico. Spero.]

domenica 18 gennaio 2009

Una conversazione degna di questo nome, III

[conversazione lunga e, per di più, inutile. Ma era per spiegare il mio odio verso gli scouts. Senza offesa, ovviamente. Ma anche no.
Abby sono io ed E è un mio amico.]

Abby scrive:
ah, te la dico io una cosa: odio gli scouts
quindi spero per te che tu non sia uno scout
E scrive:
ahaha si ho letto..ma perchè?
Abby scrive:
allora..
da brava studentessa fuori sede
la domenica mi tocca prendere la corriera fino a como per poi prendere il treno a sant'agostino
immancabilmente
su quella cazzo di corriera delle cinqueecinque
c'è una marea di scouts
il che equivale a dire che metà dei posti li occupano loro
e l'altra metà i loro zaini
così io e il mio povero trolley non sappiamo mai cosa fare
e quando si spostano ammazzano la gente
perché togliere lo zaino dalle spalle è troppo difficile
E scrive:
ahahah
è incorporato eh
nascono cosi
Abby scrive:
che poi mi domando
E scrive:
a cosa servono?
Abby scrive:
perché non possono mettersi i pantaloni lunghi?!
E scrive:
ahahah
Abby scrive:
se, va beh, oltre a quello
voglio dire
a cosa serve mettere i pantaloncini se poi hai le calze a mo' di parigine?!
E scrive:
bbauahuahuaahua
volevo dirtelo io!
Abby scrive:
non stai facendo uno spettacolo burlesque, cazzo
vado anch'io in montagna, per carità
ma se metto i pantaloncini e gli scarponi
tento di tenere le calze al livello della caviglia
E scrive:
io invece tento di non ammazzare la gente con lo zaino
Abby scrive:
forse perché hai il cervello per non portarlo più grande di te?!
E scrive:
ahahah
Abby scrive:
io sono insofferente e acida, mai detto il contrario, ma come fai a voler essere uno scout?
ma non ti rendi conto che nuoci all'umanità?
E scrive:
e che tutti ti prendono per il culo,soprattutto
Abby scrive:
esaaaaaaatto
poi, oggi, ce n'era una che era uno spettacolo
tralasciamo le superga per andare in montagna
E scrive:
in gennaio
Abby scrive:
(soprattutto in una giornata uggiosa, ma va beh)
le calze A RIGHE ROSA E GIALLE
e non rosa e gialle tenui
facevano concorrenza ai miei evidenziatori
E scrive:
erano per distogliere il pensiero dalle superga
Abby scrive:
e sopra.. ta-daaaan! il cappotto
ma vai in montagna con il cappotto?!
E scrive:
auhauhauhhau
Abby scrive:
neanche io arrivo a tanto, dai
E scrive:
perché non in frac?
Abby scrive:
che poi, ero convinta che le calze fossero parte della divisa che ti danno
ma, a quanto pare, no...
ovviamente non mancava lo zaino extra large
secondo me vanno in base all'altezza
E scrive:
come gli sci
Abby scrive:
"sei un metro e cinquanta... mmh... direi che uno zaino di due metri può andare bene per te, puoi rompere abbastanza i coglioni"
E scrive:
ahahah
Abby scrive:
e io che perdo pure tempo a parlare di questi esseri inutili!!
[La conversazione va avanti, ma vi risparmio il resto.]

domenica 4 gennaio 2009

Ritratto di famiglia

Mio padre sdraiato sul divano a due posti.
Mia madre seduta sulla chaise longue.
Il cane dorme sul divano a tre posti.

E la figlia dove, se non per terra?

Che stupida, e io che pensavo che i cani dovessero stare sul pavimento.

venerdì 2 gennaio 2009

Ingrassare di dieci chili in un giorno

Tra i tanti casi patologici della mia famiglia, c'è mia zia.
Mia zia è una di quelle classiche donne quasi-cinquantenni con sindrome pre-menopausa e la fissa per il grasso.
Lei non è una di quelle persone che pensano: "ok, ho quasi cinquant'anni ma ho un fisico che può fare invidia a molti!". No, lei pensa: "ho quarantasette anni e sono grassa". In realtà il suo unico problema è il non riuscire ad accettare il fatto che il corpo non è più quello di una ventenne e dovrebbe cercare di scendere a compromessi tra quello che vuole e quello che può obiettivamente ottenere.
Fatto sta che si ciba solo di insalata. Penso possa fare concorrenza a una capra.

Il destino vuole che suo marito sia evidentemente in sovrappeso. Mia zia passa le giornate a struggersi su come poter smuovere mio zio dalla sedia. Con scarsi risultati, aggiungerei.
Un giorno arriva raggiante a casa nostra esclamando che il suddetto coniuge aveva perso la bellezza di dieci chili.
Io un po' perplessa lo ero. Certo, io sono un caso umano e non m'accorgo mai se una persona dimagrisce o ingrassa, però una differenza di dieci chili un pochettino si dovrebbe notare. O no?
Poco tempo dopo mio zio, magicamente dimagrito di dieci chili, si trova a dover affrontare un controllo medico, nel quale si deve anche pesare.

E, magia! I chili sono tornati!
Una volta riferito questo a mia zia, lei, non ancora convinta di doversi aggiungere dieci chili al suo peso, ha voluto la riconferma con la bilancia di casa nostra, che ha infranto ogni suo sogno e speranza.

Il risultato? Mangia ancora più insalata ed è a un passo dall'esaurimento nervoso.