martedì 1 gennaio 2013

Goodbye 2012

Non ho voglia di fare buoni propositi per l'anno appena iniziato, anche perché immancabilmente non li mantengo.

Ripensando ai buoni propositi del 2012, l'unico effettivamente mantenuto è stato laurearmi, come m'ha fatto notare un'amica. Al che le ho risposto che sarebbe stato difficile non riuscirci, dato che mi mancava mezzo esame e avevo la tesi praticamente scritta.

Detto ciò, non ho mantenuto nient'altro, ma non sono mai stata una persona in grado di mantenere le promesse.

In compenso, il 2012 m'ha fatto scoprire d'amare un lavoro inizialmente accettato perché era da stupidi non farlo e sempre più spesso alla domanda Cosa vuoi fare da grande? mi vien da rispondere Concièrge. Certo, non sul lago di Como per il resto della mia vita e quella è una cosa messa in chiaro fin dal principio: sfrutto il posto per l'esperienza e poi migrerò verso nuovi lidi.

La mia capa ha detto che non ho il carattere per andarmene dal lago. Sono convinta che si sbagli, ho bisogno di vivere in una città per dare il meglio di me, ormai è assodato che il lago mi deprime.

Il 2012 m'ha portato anche nuove amicizie e nuovi luoghi, ed è stato una botta di vita per la mia autostima. Sono stata apprezzata per quello che sono senza maschere e teatrini, probabilmente perché per la prima volta mi sono buttata nella mischia sapendo di non aver nulla da perdere. E i risultati sono stati piacevolmente inaspettati.

Il 2012 m'ha portato voglia di rivalsa e di indipendenza. Vedremo se sarò in grado di portare queste emozioni con me anche per il 2013.


E 2013, cerca di fare il bravo ché a me gli anni dispari hanno sempre portato male.

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