venerdì 29 febbraio 2008

Monte Cinque, Paulo Coelho

Elia rimase a lungo a fissare la parete della sua camera.
Infine decise di invocare l’angelo.

“La mia anima è in pericolo” disse.

Ma l’angelo era silenzioso.
Elia fu in dubbio se continuare a parlare, ma ormai era troppo tardi: non poteva invocarlo senza un motivo.

“Quando sono davanti a questa donna, non mi sento bene”.
“Al contrario,” rispose l’angelo “e questo ti infastidisce. Perché potresti finire per amarla.”

Elia provò vergogna perché l’angelo conosceva la sua anima.

“L’amore è pericoloso” disse Elia.
“Molto” rispose l’angelo “e allora…?”

Quindi scomparve.

[Questa è per Dario. Perché sta a me come l'angelo sta ad Elia.
Perché mi conosce da poco e già riesce a leggere i miei occhi]

3 commenti:

Anonimo ha detto...

E' bello quando sulla nostra strada si incontrano persone capaci di ascoltarci e comprenderci con uno sguardo.
Buon week end.
Aurevoir.

Anonimo ha detto...

Uh, adoro Coelho :)

Abby ha detto...

@ massy: è sempre bello quando si trovano persone del genere. soprattutto se la cosa è inaspettata. un po' meno positivo è quando riesce a scoprire tutte le tue debolezze con un solo sguardo e non puoi fare altro che pensarci.

@ vè: anch'io lo adoro!! vedi? siamo fatte l'una per l'altra...ahahahah