sabato 20 agosto 2011

Quanto in là si può andare per un rifiuto?

Ho rifiutato un ragazzo. Principalmente perché lui è fidanzato da anni e io non ho intenzione di dare fastidio a nessuno. Il tradimento è una delle poche cose su cui non transigo, che sia fatto o subito.
Di risposta, lui ha iniziato a insultarmi, dandomi della testa di cazzo, dicendomi che non posso servire a nient'altro che scopare, dato che non ho altro da offrire e via dicendo.
Gli ho sempre risposto educatamente e cercando di rimanere calma, ma m'ha fatto male sentire quelle cose. Forse perché è una mia grande paura, quella di non riuscire a offrire nient'altro o che gli altri non vogliano nient'altro da me.
Ma, soprattutto, è normale arrivare a insultare una persona solo perché non ti dà quello che vuoi? Fin dove ci si può spingere per un rifiuto?

6 commenti:

Deleted ha detto...

Credo che la reazione di chi subisce una decisione altrui dipenda da quanto spinge la parte animalesca, che si ferma solo davanti ad un animale più forte e feroce e che fino a quel momento prosegue nella propria convinzione di fare una cosa legittima, che gli spetta di diritto.
Scoprire che le persone non sono sdraiate ai suoi piedi ma che oppongono resistenza, ben più salda perchè deriva da radici più profonde, disorienta l'animale che ricorre all'unica arma che ha: gridare più forte.
Non sono d'accordo con chi desiste al primo segno di rifiuto o difficoltà, anzi credo che insistere, se gli argomenti sono validi, possa dare all'altro un quadro più chiaro del pensiero e delle finalità dell'interlocutore, anche se, nel caso specifico mi sembra che lo scopo della proposta fosse solo quello di soddisfare un bisogno fisico; niente di male, per carità, ma di solito occorre essere d'accordo in due, altrimenti si parla di masturbazione.
Fermo restando che è consentito cambiare idea - ci si può accorgere che una scelta sia stata fatta d'impulso o semplicemente in quel momento il proprio stato d'animo non consentiva alternative - penso che chi la decisione la prende, lui/lei sì che deve fare di tutto per onorarla.

Abby ha detto...

il punto è che la cosa andava avanti da un bel po', da marzo circa, quando ci siamo ritrovati per caso dopo la bellezza di sei/sette anni.
da quell'incontro fortuito sulla strada verso l'ufficio, lui ha ricominciato a farsi sentire facendomi capire, in maniera non troppo velata, che aveva bisogno di un diversivo al di fuori della sua fidanzata.
a marzo gli avevo detto che non mi interessava in quanto ero impegnata con un'altra persona; a giugno, complice facebook e quindi del mio nuovo status di single è tornato all'attacco facendomi credere di essere in crisi con la sua compagna e anche lì l'avevo rifiutato dicendogli che avevo bisogno di stare da sola; mentre ero in vacanza s'è fatto sentire per l'ennesima volta, dicendomi che voleva un diversivo dal rapporto di coppia giocando - forse per la prima volta - la carta della sincerità.
a prescindere dal fatto che ho perso l'attrattiva per questo ragazzo molto tempo fa (per carità, bel ragazzo, ma se non provo niente quando si è tra le lenzuola ed è quello l'unico motivo per cui ci vediamo, non vedo perché dovremmo continuare a farlo), però sono molto bacchettona su questa cosa e così come non transigo su un tradimento subito, non voglio neanche esserne la fautrice.
ciò non toglie che non riesca a capire come mai dopo così tanti rifiuti, abbia avuto una reazione del genere. per carità, ho un carattere difficile e sono la prima ad ammettere che a volte c'è bisogno del pugno di ferro con me, ma da lì a darmi della testa di cazzo per ottenere una scopata, ce ne vuole.

scusa il poema, spero di aver spiegato com'era la situazione :)

Deleted ha detto...

Grazie per la spiegazione.
Come mi è già capitato, capisco solo lo zero virgola di quello che c'è da capire e commetto l'errore di farmi prendere dalla 'saggezza de noantri'.
Ascoltare di più e sputare meno sentenze in futuro.

Abby ha detto...

nessuna sentenza sputata, è sempre un piacere leggere i tuoi commenti.

Và ha detto...

a volte io e te abbiamo le stesse paure e gli stessi timori.
ora per esempio è proprio quello che mi assilla ogni notte.
ma vero che passa?
:*

Deleted ha detto...

@Va'
La domanda era per me?