mercoledì 24 agosto 2011

Trauer.

Quanto vicini si è stati a una bara? Lunedì ero in prima fila in chiesa, per la prima volta. Com'era giusto che fosse, facendo parte dei parenti più stretti.

Zita, la persona che m'ha dato la croce che porto al collo e che non tolgo mai. Perché è un cimelio di famiglia e va tramandato di generazione in generazione. Anche se tutt'oggi mi domando come mai abbia scelto proprio me.

È difficile spiegare cos'ho provato in quella situazione. Si sente qualcosa di estremamente forte, percepisci il dolore.
Sarà che da quando è morta Bea, e si parla del novantanove, mi sono sempre rifiutata di andare a un funerale, per non dover rivivere quelle emozioni. Che è un po' lo stesso motivo per cui non faccio più il bagno al lago, perché mi ricorda lei.

Ma la gente cresce, no? E quando inizi a perdere persone che conosci, a te care, il minimo che puoi fare è salutarle un'ultima volta.

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