martedì 22 luglio 2008

Cos'è "intuito"?!

Mi butto a capofitto nel(i) lavoro(i), nella lettura, nello studio. Perché non devo assolutamente pensare. Ogni volta che mi fermo a pensare vedo la verità balenarmi davanti agli occhi e non voglio ancora ammetterla. Finta, è finita.
Perché dopo avermi lasciata "sola" anche questo sabato - ormai, facendo i conti, è quasi un mese che non lo vedo -, se n'è uscito con un discorso sul fatto che ormai ha bisogno di serietà nella vita, che non è il tipo di persona che salta da un ponte all'altro e via dicendo.
Dire che è stato vago è poco, ma per quanto ne dica la mia amica d'infanzia, non lo vedo come un proviamoci, ma come un addio. Questa volta definitivo.
Probabilmente ormai dovrei essere abituata ad essere lasciata da parte finito il divertimento iniziale, ma questa volta fa male, perché ci credevo realmente. Sembrava - stranamente - la volta giusta.
Ho sempre un intuito infallibile, io.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

A proposito di 'focalizzare gli obiettivi da raggiungere', evidentemente non puntavate agli stessi bersagli.
Credo che l'intuito faccia a pugni con la cruda realtà, che sembra divertirsi a smontare il castello che ci costruiamo. Ma, forse, anche fidarsi del proprio intuito è un obiettivo.
Cosa ti dice adesso il tuo sesto senso?

Anonimo ha detto...

tesorah, dobbiamo renderci conto che in amore siamo sfigate. non ce ne va mai bene una, porca vacca!
vabbè, dai, almeno ci sono gli amici

Abby ha detto...

@ deleted: lasciamo perdere il mio sesto senso, meglio non dargli ascolto.

@ vè: sarò anche sfigata, ma fino a che non me lo dice in faccia, io non m'arrendo. sarò masochista, ma deve sputarmi addosso la realtà prima che io lo lasci andare.