venerdì 5 settembre 2008

E rimasero in otto piccoli indiani...

Ok, ho fatto male i miei conti (mai stata una cima in matematica).
Ieri Marco è arrivato con i rinforzi e s'è portato via tutto.
Ahi lasso, or è stagion di doler tanto.
Se ha già portato via tutto pure lui, vuol dire che un capitolo di questa storia è proprio finito. Andrà a vivere con la morosa (chiedo venia, ma non mi ricordo mai il suo nome), metterà la testa a posto, cosa incredibile da uno come lui.
E siamo a quota -2.

4 commenti:

antonio lillo ha detto...

ho trovato questo blog per caso, mentre razzolavo dietro a una tedesca e... troppo lungo in effetti, e forse incomprensibile... lasciamo perdere...

quello che volevo dire è che l'ho letto e mi sono innamorato (metaforicamente, s'intende...)

sembri una in gamba, e pure abbastanza simpatica e hai ragione: anch'io odio snaturare l'italiano... o abbreviare le parole per farle entrare in un messaggio o usare la k (a parte che per certe parole del dialetto, tipo sckattè, da noi in curdunnese: morire), e trovo ridicoli gli assorbenti profumati (non per averli provati, però), e quasi quasi mi piace pure l'austria (anche se non ci sono mai stato... di sicuro la magnum...

perciò, se la cosa non ti dispiace, se ti va, mi piacerebbe linkarti e tornare a leggerti...

fammi sapere,

a presto

Abby ha detto...

eeeeh, obiettivamente nessuno riesce a resistermi...
ahahah, come sono simpatica stasera.
comunque, è ovvio, per il dialetto è concesso ma KUANDO SKRIVI KOSI proprio no. mi vengono i brividi solo a rileggere quelle tre parole. brr.
vabbè, vado a letto, ch'è meglio.

[ah, vai in austria. assolutamente.]

Anonimo ha detto...

essì, alla abby non può resistere nessuno! (:

Abby ha detto...

ahahah... infatti si vede la fila che c'è fuori dal cancello.
come l'altro giorno: le uniche chiamate che ho ricevuto erano di persone che sbagliavano numero.
per farti capire quanto nessuno riesca a resistermi, eh.